MotoGP

Chi ha ragione tra Valentino Rossi e Johann Zarco?

Se Rossi e Zarco fossero semplicemente due motociclisti della domenica, intenti a farsi i sorpassi in una domenica di primavera, come sarebbe finita la storia del contatto?

Quando Valentino Rossi si è presentato ai microfoni di Sky al termine della gara, la sua espressione era ovviamente quella di un bimbo felice. Aveva appena vinto, stappando lo champagne dal gradino più alto del podio ad un anno di distanza da Barcellona 2016. Un tempo troppo lungo per il Dottore, che corre sempre per questo, per vincere e per assaporare quel magnifico nettare francese. Quando però gli hanno chiesto del contatto con Zarco in gara, che avrebbe potuto compromettere la gara di entrambi, l’espressione è cambiata incupendosi. L’attacco al francese è stato, in perfetto stile Valentino, frontale e senza compromessi: «Ormai ho capito che non è colpa sua, è che non è proprio capace. Non capisce la distanza tra due moto!». Per fortuna stiamo parlando di un episodio che non ha particolarmente danneggiato la gara di nessuno dei due protagonisti, ma cosa sarebbe accaduto se fossero caduti entrambi?

Tra Rossi e Zarco c’è un certo attrito già da qualche gara, con l’inizio “ufficiale” delle ostilità partito in Francia, in occasione del GP di Le Mans. In quella circostanza, Rossi fu quasi buttato fuori pista dal francese, che non riusciva a tenere il passo ma tentava in ogni caso di restare attaccato a Valentino. Zarco agli occhi di Valentino ha due grandissimi demeriti: il primo è quello di essere stato più veloce di Rossi in alcune circostanze, e questo per il campione della Yamaha è un discreto schiaffo all’orgoglio, considerando che stiamo parlando di un rookie. Il secondo grande demerito del francese, è quello di avere la fortuna di portare in pista la M1 2016, ovvero una delle migliori moto mai avute a disposizione dalla Yamaha in MotoGP.

Quando sono iniziati i problemi con il telaio della M1 2017, Rossi ha subito chiesto di poter utilizzare la moto dell’anno precedente, trovandola più facile da mettere a punto ed in grado di concedere maggior feeling. La Yamaha rispose picche, e questo non mai completamente andato giù a Valentino, che ha dovuto ingoiare il rospo mentre Zarco andava forte in pista con la “sua” M1. Anche grazie a questo maggior feeling le prestazioni del francese sono state immediatamente di altissimo livello, cosa che ha sorpreso tutti ed ha portato anche lo stesso Zarco ad ammettere che vorrebbe essere lui il prescelto per salire sulla M1 di Rossi, quando deciderà di ritirarsi.

Probabilmente tra i due sta nascendo una certa rivalità, che può portare ad una aggressività sia dentro che fuori la pista e che genera situazioni come quella di Assen. Un contatto di gara tutto sommato senza conseguenze, ha scatenato una polemica tra i due, con Rossi che non ha assolutamente risparmiato nulla a Zarco, attaccando duramente. Il francese dal canto suo, non ha voluto prendersi la colpa esclusiva dell’episodio, ma si è limitato a fare i complimenti a Rossi per aver vinto l’ennesimo duello in pista. Insomma, tra i due il clima non è dei migliori in questa fase della stagione, ed il confronto riserva probabilmente altri round da qui a fine stagione.

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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