Superbike
Rea batte Sykes e vince a Magny Cours
La domenica mattina movimentata di Magny Cours prosegue per i piloti della SBK. Dopo aver assistito alla cancellazione del warm up della Stock per presenza di olio in pista, l’asfalto bagnato non promette nulla di buono per quelli che confidavano in una manche regolare
GARA 1
Le condizioni miste dell’asfalto sono probabilmente le peggiori che i piloti possono trovare, con temperature bassissime, asfalto ancora bagnato nella maggior parte del circuito ed un grip variabile da curva a curva. Giro di ricognizione svolto con estrema attenzione dai riders, con la possibilità che qualcuno stia anche valutando di rientrare presto ai box per montare una gomma da asciutto prima degli altri rivali.
Allo spegnimento del semaforo è il neo campione del mondo Johnny Rea a mettere tutti in riga seguito a ruota da Davies, Haslam, Sykes e Canepa. Si mette in mostra anche Camier con la sua MV F4 nelle prime battute, mostrando un ottimo feeling con queste condizioni così particolari che non penalizza l’inglese e la sua moto di Schiranna.
Primi giri ricchi di sorpassi e risposte, con i piloti che prendono sempre più confidenza con il limite del tracciato e un Tom Sykes che si mostra molto aggressivo, andando a passare i rivali fino a mettersi al comando della gara al termine del secondo giro. Bel duello anche tra Davies e Haslam che non si risparmiano e si toccano in occasione di un ingresso in staccata piuttosto garibaldino di Leon. Li segue a brevissima distanza Guintoli che è sempre stato particolarmente a proprio agio sul bagnato ed in qualifica è scivolato prima di poter migliorare la propria quinta posizione in griglia.
Nel momento in cui mancano quindici giri alla bandiera a scacchi la classifica è guidata da Sykes che conduce su Rea, Davies, Haslam e Guintoli. Ottimo Camier sesto che precede Van Der Mark ed il duo Althea Baiocco-Canepa, con il genovese che non riesce a tenere il passo dei battistrada come fatto nei primissimi passaggi.
Mentre Sykes inizia a girare su un ritmo insostenibile per Rea prendendo vantaggio sul compagno di squadra, alle loro spalle sono Guintoli ed Haslam a dare spettacolo, con il francese che salta l’alfiere dell’Aprilia e viene imitato da Van Der Mark e Camier dopo poche curve. L’olandese sta girando benissimo in questa fase della gara, e inizia anche un duello con il blasonato compagno di squadra Guintoli. Il duo del team Ten Kate salta quasi contemporaneamente anche Davies, che nel frattempo sembra in difficoltà, tanto da essere raggiunto e poi ingaggiato in duello anche da Camier nello stesso giro.
Quando mancano dieci giri al traguardo e Sykes continua a dominare, davanti ad un Rea distante tre secondi. A poco meno di dieci secondi c’è Guintoli che guida un gruppetto formato da Van Der Mark, Davies, Baiocco e Camier.
Le condizioni dell’asfalto non migliorano abbastanza da permettere il passaggio a gomme da asciutto, ma qualcuno rientra ai box per tentare la strada delle intermedie. E’ il caso di Reitemberger, campione IDM e wild card a Magny Cours. Il tedesco però rientra in pista guidando sulle uova, dimostrando che la scelta strategica non paga assolutamente in questa fase della gara.
Tra i big, l’unico a rientrare è Leon Haslam con la sua Aprilia, che occupava la nona piazza e sembrava in enorme difficoltà a guidare. Gomme intemedie per lui quando mancano solo sette giri al traguardo.
In testa alla gara il fresco campione del mondo Rea inizia a ricucire lo strappo su Sykes e si porta a meno di un secondo e mezzo dal rivale mettendo pressione al manager Guim Roda. La situazione di classifica potrebbe suggerire infatti l’opportunità di lasciare invariate le posizioni con un ordine di scuderia che obblighi Johnny a non passare Tom Sykes. Mancano solo quattro giri alla fine di questa bella manche, ma per ora non arrivano segnali “strani” al duo Kawasaki ormai diviso da meno di un secondo.
Ci pensa Rea a rompere gli indugi, attaccando il compagno Sykes alla staccata del rettilineo. Riposta immediata di Tom che infila all’interno Johnny, ma è poi costretto a dare strada al campione del mondo nelle curve successive. Niente ordini di scuderia e lotta vera decisa dal box del team Provec.
L’ultimo giro va avanti senza particolari emozioni con Rea che va a vincere, riscattando le maches di Jerez che gli avevano regalato il mondiale, ma poche gioie in gara. Podio completato da Sykes e Guintoli, eroe di giornata per il pubblico francese. Ottimo Van Der Mark quarto, davanti ad un magnifico Camier ed un Davies capace di sopravanzare la Panigale privata di Baiocco solo nell’ultimo passaggio. Decimo il nostro Canepa, che non è riuscito a replicare in gara la bellissima prima fila conquistata sabato in qualifica.
GARA 2
La seconda manche del penultimo round della WSBK 2015 si svolge invece su asfalto asciutto, dando la possibilità di rifarsi ai piloti che nella prima frazione hanno sofferto le condizioni dell’asfalto bagnato.
Allo start lo scatto felino è di Leon Haslam, che vuole riscattarsi per la pessima prova offerta in gara 1. L’inglese di casa Aprilia si mette in prima posizione davanti a Davies e alla coppia Kawasaki. Alle spalle di questo quartetto scatenato, il nostro Canepa cerca di tenere un passo stratosferico per la sua Panigale privata.
Nonostante le sue condizioni preferite siano quelle della prima manche, anche in questa seconda frazione Guintoli va molto forte e mette presto nel mirino Canepa.
Il primo errore in pista lo commette Haslam, che subisce un attacco incredibile da Rea, capace di portarlo all’esterno della traiettoria ideale prendendo il comando. Posizione che però è presto costretto a cedere ad un Davies indiavolato, che sembra determinatissimo a vendere cara la pelle in questa gara.
Dopo qualche tornata Guintoli raggiunge e passa Canepa, stretto nella morsa Ten Kate poiché seguito a ruota dall’olandese Van Der Mark. I quattro britannici Davies, Rea, Sykes ed Haslam continuano a tenere un ritmo insostenibile per tutti gli altri in pista ed iniziano a scavare un bel solco con il resto del plotone.
Il neo campione del mondo Rea è determinato a conquistare l’ennesima doppietta di questa fantastica stagione e attacca Davies ad ogni staccata. Forse è questo l’unico modo in cui Johnny può essere di aiuto al compagno Sykes nella lotta per il secondo posto in classifica, cioè mettendosi dietro il gallese della Ducati.
Nel momento in cui mancano dieci giri alla bandiera a scacchi, la vittoria sembra una faccenda tra Davies e Rea, che si passano a vicenda varie volte regalando spettacolo in pista. Alle loro spalle Sykes non è lontano, mentre Haslam inizia a perdere terreno dai primi tre e vede avvicinarsi il duo Ten Kate formato da Van Der Mark e dall’eroe di casa Guintoli. Canepa mantiene la settima posizione davanti a Badovini, Scassa e Torres con l’altra Aprilia.
E’ proprio il biellese Badovini che scivola sul filler, vedendo chiudersi lo sterzo della sua BMW S1000rr alla staccata in fondo al rettilineo. Peccato per Ayrton, che stava facendo una bellissima gara in top ten.
Il weekend Aprilia continua con a non essere esaltante quanto lo sono state le prove ufficiali di sabato e Haslam vede la propria quarta posizione in bilico e costantemente sotto attacco da parte di Van Der Mark che vuole mettersi in luce come miglior rookie dell’anno.
Le posizioni di testa sono cristallizzate quando mancano cinque giri alla fine della manche, con Rea che conduce con un certo margine su Davies, Sykes e Van Der Mark che nel frattempo ha passato Haslam. Guintoli segue tenendo a bada Canepa ed un ottimo Scassa che sta facendo un’ottima figura nel suo ruolo di sostituto di Giugliano. L’aretino sta intrattenendo un bellissimo duello con lo spagnolo dell’Aprilia Jordi Torres, che fa valere tutta la potenza del suo 4 a V lungo i rettilinei di Magny Cours.
La gara si conclude senza ulteriori sussulti in classifica, con l’ennesima doppietta della stagione firmata Johnny Rea. Il campione del mondo del 2015 è tornato nel ruolo di cannibale, lasciando ai rivali le briciole.
La lotta per il secondo posto nel mondiale segna sostanzialmente un pareggio tra Davies e Sykes che si sono divisi il secondo e terzo gradino del podio in questo round francese lasciando invariato il distacco reciproco in classifica generale.
Ottima performance di Canepa, che concretizza con un bellissimo settimo posto la straordinaria prima fila in griglia e conquista il primo posto simbolico tra i piloti privati in sella alla Ducati Panigale del team Althea.
Adesso l’appuntamento è con l’ultimo round in Qatar, sul circuito di Losail. Il grandissimo rientro di Max Biaggi in qualità di wild card sarà l’ingrediente magico che insaporirà l’ultimo weekend utile per i piloti per conquistare il titolo di vicecampione e mettersi in mostra per conquistare un buon ingaggio in vista del 2016.