L'errore dell'operaio costato caro (MotoriNews24.coM)
Un incredibile errore tecnico di un operaio in fase di montaggio è costato carissimo a una famosa azienda automobilistica. Ecco che cosa è accaduto nello specifico.
In Corea del Sud è accaduto un episodio alquanto singolare all’interno dello stabilimento di Autoland Gwangmyeong di proprietà della Kia Motors Company. Un operaio, infatti, si è reso protagonista di un errore seriale molto grave. Esso ha causato ingenti danni alla casa automobilistica sudcoreana, la quale è stata costretta a richiamare più di 20mila macchine che erano già state immesse sul mercato.
Una vera e propria seccatura per la Kia. Il richiamo di automobili, infatti, genera sempre danni di immagine. La Kia – per essere precisi – è stata costretta a richiamare quasi 23mila autovetture. I controlli nelle varie fabbriche sono solitamente molto stringenti, ma ciò che è successo nello stabilimento appena citato ha davvero del paradossale. Un operaio assunto al suo interno, infatti, si è dimenticato di fissare alcuni bulloni sui sedili presenti a bordo di tutte queste vetture. Ecco tutti i dettagli su questo caso che ha colpito una delle aziende automobilistiche più famose al mondo.
Per circa tre settimane di tempo, all’interno dello stabilimento di Autoland Gwangmyeong non sono stati condotti tutti i controlli del caso e almeno un operaio, quindi, si è reso protagonista di un errore insolito e all’apparenza davvero assurdo. In fase di montaggio, infatti, su circa 23mila macchine non sono stati fissati i bulloni della seconda e della terza fila dei sedili a bordo.
La Kia è stata costretta a prendere tutti i provvedimenti del caso per evitare che tale dimenticanza possa creare problemi in futuro e mettere anche a rischio la sicurezza di tutti i passeggeri a bordo in caso di incidenti stradali. Un sedile non fissato a dovere, infatti, potrebbe davvero causare ingenti danni alle persone in alcuni frangenti estremi.
Per non correre alcun rischio, quindi, la Kia ha diramato un comunicato sul richiamo di alcune macchine realizzate nello stabilimento interessato tra il 25 settembre ed il 15 ottobre del 2024. L’anomalia è facilmente riscontrabile dal consumatore. In caso di presenza di un rumore metallico dai sedili durante la guida, infatti, non si dovrà fare altro che portare la vettura in sede per tutti i controlli del caso.
Questo sito utilizza cookies. Per saperne di più
