Formula 1

Robert Kubica ha provato la Renault E20 F1

La carriera in F1 di Robert Kubica ha avuto un brusco stop nell’incidente al Rally Ronde del 2011. La Renault gli ha dato l’opportunità di riprovare l’emozione di portare una F1 al limite

Robert Kubica è sempre stato uno dei piloti più amati del paddock F1. La sua umiltà, la sua semplicità e palese passione, hanno disegnato un personaggio solare, che ha sempre raccolto i favori di un pubblico enorme. Se poi aggiungiamo a questo mix un piede pesante come pochi ed un istinto per la velocità da killer, ecco che si delinea l’immagine di Kuba, un pilota sfortunato almeno quanto bravo. L’incidente che nel 2011 gli ha quasi strappato braccio e mano, gli ha reso impossibile continuare ad avere ambizioni da pilota F1, costringendolo ad un lungo periodo di recupero. Il polacco si è ricostruito come pilota Rally, ed ha fatto spesso delle puntate ai simulatori di più di una squadra F1, girando con tempi assolutamente in linea con quelli dei piloti titolari. Ma un simulatore, per quanto accurato e realistico, resta un simulatore. Mancava la prova della pista.

Per la Renault non era abbastanza un buon tempo al simulatore, e la giornata di test a Valencia, con oltre 100 giri messi in fila in pista, sono stati qualcosa in più di un regalo al pilota. Un test la cui preparazione ha richiesto un anno di lavoro per Kubica, che ha messo tutto sè stesso nella preparazione di questo vero evento. Il polacco ha avuto a disposizione una Renault F1 E20 del 2012 ed ha sfruttato la giornata per ritrovare automatismi che non sono apparsi così distanti.

Chi ha condiviso la giornata di test con Robert, a fine giornata ha affermato che sembrava che l’orologio fosse tornato indietro di 6 anni, restituendo il Kubica capace di osservazioni tecniche di alto livello e briefing molto precisi. Gli anni lontano dall’abitacolo di una F1 non hanno evidentemente reso opaco il talento cristallino di un pilota che era destinato ad un grande futuro nella massima categoria dell’automobilismo.

Il test è stato positivo, ma non è dato sapere se dovesse esserci un seguito a questa giornata oppure resterà una one shot. La cosa indubbia è che in questa F1 piena di piloti con la valigia, un talento incredibile come quello di Kubica dovrebbe trovare posto per esprimersi molto facilmente. Quando gli hanno chiesto se potrà mai tornare veloce come prima dell’incidente la sua risposta ha lasciato spiazzati: «Ho fatto la stessa domanda al mio dottore e lui non ha avuto dubbi: la risposta è si. Quando un uomo ha un problema fisico, il cervello elabora delle strategie per compensare. Io ho lavorato molto per tornare ad essere veloce come prima, ed anche di più».

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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