MotoGP
Romano Albesiano : «Ducati ha fatto qualcosa di molto lontano dalla nostra interpretazione del regolamento»
La nuova carena Ducati continua a suscitare scalpore anche tra gli addetti ai lavori. Secondo Romano Albesiano di Aprilia, la Ducati ha spinto il limite molto più lontano
Ducati ha indubbiamente sorpreso con la sua interpretazione delle nuove regole in campo aerodinamico in MotoGP. L’interpretazione così radicale dei nuovi condizionamenti alle forme delle moto hanno lasciato a bocca aperta addetti ai lavori e non. Romano Albesiano ha rilasciato una interessante intervista al sito britannico crash.net all’interno della quale parla di quanto sia estrema la soluzione della Ducati, e di quanto questa possa influenzare le altre Case e convincerle a rivedere l’interpretazione del regolamento. Riportiamo alcuni stralci di questa intervista, che è molto interessante, soprattutto perchè Albesiano ha una estrazione di aerodinamico puro, quindi la sua competenza in questo settore è totale. Ovviamente nella intervista sono stati anche raccontati i grandi progressi dell’Aprilia RS-GP e l’entusiasmo di un pilota ritrovato, come Aleix Espargarò.
«La fase pre stagionale è stata assolutamente positiva. Nella seconda giornata di test abbiamo avuto la conferma definitiva che la velocità c’è, e nella terza giornata ci siamo concentrati nella ricerca del passo, che alla fine è la cosa più importante. Ma sono davvero felice. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e migliorato il motore. Dobbiamo ancora migliorarlo. Abbiamo ancora qualcosa di meglio, ma ancora non è deliberato. Sono maggiormente soddisfatto dallo sviluppo del telaio, perchè la nuova moto è senza dubbio un passo in avanti da questo punto di vista. Aleix l’ha detto la prima volta che l’ha provata, ne era assolutamente certo. Anche Sam ha detto la stessa cosa non appena salito sulla moto. La moto è piaciuta ad entrambi, e penso che la miglior risposta sia quella che viene dai piloti. Non siamo ancora soddisfatti al 100%, perchè vogliamo raggiungere i primi. E’ un compito molto arduo, ma se devo essere obiettivo, siamo migliorati un pò in tutte le aree durante l’inverno, quindi vedremo»
Dopo aver parlato dei progressi della moto, è stato chiesto ad Albesiano un parere sull’interpretazione dei rivali sulla regola dell’aerodinamica, ed ecco come si è pronunciato l’ingegnere della Casa Veneta.
«Onestamente, noi abbiamo adottato l’interpretazione della regola che ci sembrava la più “fair” (Albesiano si scusa per aver utilizzato un termine inglese non corretto per il contesto, ma che rende perfettamente il senso), la più vicina alle regole, allo spirito. Lo spirito era di avere una carena “standard”. Dopo di che, all’interno del concetto di carena standard, abbiamo fatto qualcosa per recuperare parte della downforce. Yamaha e Honda l’hanno fatto solo in parte, perchè hanno applicato qualcosa all’esterno. Ducati ha fatto qualcosa di veramente lontano dalla nostra interpretazione delle regole. E’ molto difficile capire quale sia la giusta strada. La regola dice che l’ultimo giudice sarà il direttore tecnico del campionato (Danny Aldridge). Il punto è la comprensione perfetta della sua interpretazione del regolamento. Se noi accettiamo che cose come la carena Ducati sia accettabile, allora ok. Sapremo che possiamo spingerci fino a questo punto, o anche oltre. Ma noi abbiamo cercato di fare qualcosa di molto, molto, molto simile ad una carena convenzionale, mettendoci il concetto di downforce all’interno. Se prendi la nostra carena e quella Ducati, vedrai che la carena Ducati è una interpretazione molto più radicale del regolamento»
A questo punto, appare corretto chiedere a Romano Albesiano se sono previsti cambiamenti durante la stagione a questa carena, ovvero al primo approccio di Aprilia alle regole.
«Si, è possibile. Faremo delle valutazioni riguardo questi argomenti. Sai, non vedrai mai una vettura da corsa correre a Monza e Montecarlo con la stessa configurazione aerodinamica. Se iniziamo a prendere così seriamente l’aerodinamica (in MotoGP), ci ritroveremo con un set aerodinamico diverso per ogni tracciato. Inoltre, dovremo capire qual’è il miglior approccio per ogni tracciato, perchè l’aerodinamica influenza il feeling in sella. Per fortuna, il motociclismo è ancora profondamente dipendente dal feeling dei piloti, il che ci aiuta a non essere eccessivamente dipendenti dagli investimenti economici»
Le dichiarazioni di Romano Albesiano, responsabile progetto MotoGP Aprilia, fanno comprendere quanto sia stata estrema e probabilmente inattesa l’interpretazione Ducati del nuovo regolamento. Probabile che gli ingegneri delle Case rivali, dopo averla vista, siano corsi al tavolo da disegno, per studiare soluzioni simili e comprenderne il funzionamento. Prepariamoci ad un anno pieno di interpretazioni fantasione. Le carene saranno omologate definitivamente il giovedì precedente la gara in Qatar. Potremmo avere qualche sorpresa.