Valentino Rossi ha definito la sua avventura in Yamaha «Un film, dove c’è il primo e il secondo tempo» e che adesso è arrivata ai titoli di coda. Era il 2004 quando il campione di Tavullia firmava il suo primo contratto con la casa giapponese, riportandola a vincere il titolo mondiale dopo anni di supremazia della Honda.
«Sarò sempre grato a Jarvis di avermi fatto tornare dopo due anni deludenti con la Ducati, quando già ero abbastanza grande. Se non avessi avuto questa possibilità probabilmente avrei smesso già allora. Invece sono tornato, ho fatto delle belle cose. Ho vinto meno che nel “primo tempo” ma va bene così» ha raccontato Vale a Sky Sport.
Con Yamaha Valentino ha macinato record su record (la 100ª vittoria ad Assen 2009, il 400° GP in top class a Philp Island 2019) e ha sfiorato il 10° mondiale, quasi diventato un’ossessione, nel 2015, quando ha finito secondo alle spalle del compagno di squadra Lorenzo, dopo essere partito in fondo alla griglia nel GP Valencia, nel 2014 e nel 2016 alle spalle di Marquez.
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