A quasi trenta giorni di distanza dall’ultima tappa, corsa a Imola, la Superbike è pronta a tornare protagonista assoluta nell’imminente weekend, in una cornice d’eccezione, quella di Jerez de la Frontera, sul circuito Angel Nieto, in Spagna. Dopo cinque Gran Premi, la vetta della classifica è ancora presidiata dallo spagnolo Alvaro Bautista che, nel tracciato di casa, cercherà di mantenere le distanze dall’immediato inseguitore, Jonathan Rea, abile nel circuito d’Italia a soffiare sette punti al pilota della Ducati. Proprio quando i sostenitori del popolo rosso pensavano di poter allungare definitivamente, l’irlandese è tornato a mettere in pista tutto il suo potenziale, ritornando a conquistare una vittoria che mancava dal lontano ottobre, in Qatar.
A rivelare, però, i motivi della parziale “delusione” italiana ci ha pensato lo stesso spagnolo: «Qualche giorno prima del GP d’Italia, ho avuto un incidente con la moto da cross-country, con conseguenze non proprio insignificanti, dal momento che mi è stata poi diagnosticata una lesione a una vertebra, oltre a un legamento della caviglia un po’ indolenzito. Nonostante ciò, però, ho stretto i denti, sopportando il dolore». Dichiarazioni che andrebbero, quanto meno, a giustificare la prova non perfetta, sebbene è lo stesso Bautista a non volere far ricadere tutte le cause su di esso: «Non ero certamente al 100% ma la mia scarsa conoscenza della pista, i problemi della moto su quel tracciato e l’esperienza, anche di vittorie, di Rea e Davies sulla pista hanno fatto il resto».
A Jerez, però, sarà e dovrà essere tutta un’altra storia, dal momento che l’Angel Nieto è stato, nella carriera dello spagnolo, tra 125 Grand Prix, 250 due tempi e MotoGP, un circuito ricco di soddisfazioni , fatto di un successo, due podi e una serie di ottimi piazzamenti: «Si tratta di una pista che conosco molto bene e, qui, sono anche riuscito a ottenere ottimi risultati. Mi auguro di soffrire meno e di tornare ai livelli prima di Imola, cercando di tornare a lottare per una vittoria». Indubbiamente, dunque, Bautista – corteggiato dalla Honda per la nuova CBR per la prossima stagione – parte avvantaggiato per la maggior esperienza sul circuito, ma sarà, altrettanto, necessario non sottovalutare le potenzialità dell’irlandese, anch’egli capace di centrare due vittorie sul circuito spagnolo, oltre ad essersi costantemente confermato il re dei test invernali. Sarà un’avvincente battaglia, garanzia di spettacolo.
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