Superbike
SBK, Davide Giugliano in Qatar lotterà per avere la seconda CBR nel 2018
L’ultima tappa del Mondiale SBK 2017 vedrà di nuovo ai nastri di partenza Davide Giugliano in sella alla Honda del Ten Kate. L’obiettivo sarà andare forte per avere una chance nel 2018
Con il titolo mondiale già abbondantemente assegnato a Jonathan Rea, i motivi di interesse per seguire il GP del Qatar SBK sono di altro tipo. C’è una lotta durissima in corso per l’assegnazione del titolo di vice-campione che vede in lizza Chaz Davies e Tom Sykes appaiati a pari punti in classifica. Ma non è questo l’unico motivo di interesse per un round che si disputa sotto la magnifica illuminazione artificiale della pista di Losail e può offrire un finale di stagione coi botti. Tanti piloti stanno cercando ancora una sella per il 2018 e la tappa in Qatar può essere l’ultima occasione per dimostrare di meritarsi una possibilità nella prossima stagione. Davide Giugliano sarà in gara con la Honda CBR del Ten Kate, assieme allo statunitense Jack Gagne. I due sono candidati naturali alla seconda CBR per il 2018, visto che Stefan Bradl sta facendo di tutto per cambiare area, compreso proporsi come test Rider MotoGP ad Honda. Il tedesco si sta ancora riprendendo dopo l’infortunio al polso di Settembre, ma è più che noto che non voglia correre anche nel 2018 in SBK in sella ad una moto che ha criticato in modo piuttosto aspro negli scorsi mesi.
Davide Giugliano deve dunque cogliere quest’importante opportunità, cercando di convincere i vertici Honda che può essere lui l’uomo giusto su cui puntare per affiancare Leon Camier in squadra nel 2018. Si andrebbe a costituire una coppia senza dubbio molto interessante, formata da due piloti velocissimi e ricchi di talento. Giugliano ha offerto delle prestazioni assolutamente di alto livello a Magny Cours, mentre la CBR si è dimostrata poco incline ad accettare la conformazione di Jerez, probabilmente a causa della sua erogazione che è stata definita troppo cattiva per essere adeguata al toboga spagnolo.
In Qatar Giugliano può fare risultato, ed incassare la fiducia di Honda per il 2018. Sarebbe davvero un’ottima notizia per un pilota che troppo presto non ha trovato spazio in SBK dopo tre anni passati da ufficiale Ducati alle prese con infortuni molto difficili da “gestire” che non gli hanno consentito di esprimere tutto il proprio potenziale in sella ad una Panigale che nel frattempo cresceva sotto le indicazioni di Chaz Davies, ben lontane da quelle che forniva il rider romano.