chaz davies imola 2016
La tappa di Imola per la SBK è un vero appuntamento con la storia di questo campionato. Tutti hanno ben impresse nella mente le immagini della mitica edizione 2002 di questa gara, con il duello infinito tra Colin Edwards e Troy Bayliss che trovava il proprio epilogo nella tappa conclusiva di quel mondiale, sulle rive del Santerno.
La pista è uscita dal calendario per qualche anno, ma ogni volta che la SBK ha corso sulle rive del Santerno, lo spettacolo in pista non è mancato. Gli occhi degli appassionati sono tutti puntati sulla Panigale di Davies e sulla Ninja di Jonathan Rea, che fremono per offrire l’ennesimo round di un incontro indubbiamente spettacolare. Perchè se è vero che il mondiale ha ormai preso la direzione di Akashi, è altrettanto vero che il duello tra i due britannici andrà avanti senza esclusione di colpi fino alla fine del campionato.
In gioco probabilmente non c’è più la vittoria nel mondiale, ma l’onore. Un onore che secondo Chaz Davies è stato offeso dal comportamento di Rea ad Assen. E Davies evidentemente è attento al fatto che ogni torto e offesa venga debitamente cancellata. Il gallese della Ducati nel 2016 conquistò una doppietta impressionante a Imola, mostrando a tratti una superiorità difficile da scalfire per Rea e la sua Kawasaki.
La posta in palio è elevata, e potete scommettere sul fatto che nessuno dei due contendenti voglia tirarsi indietro, con la variabile di Marco Melandri che ovviamente è affamato di vittorie e vuole conquistare la sua prima affermazione dopo il rientro in SBK.
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