rea buriram
Che il tracciato di Buriram fosse disegnato per le caratteristiche della Kawasaki è cosa piuttosto nota. Non poteva dunque esserci palcoscenico miglio per Jonathan Rea per affermare la propria supremazia in SBK, dominando le qualifiche e poi la prima frazione del weekend Thailandese. Il campione del mondo ha messo a segno una vittoria perentoria, battendo per tutta la gara su un ritmo inavvicinabile per chiunque dopo aver lasciato sfogare il proprio compagno di Team Sykes nei primi due passaggi.
Dal terzo giro in poi la vittoria non è praticamente mai stata messa in discussione, e Rea si è avviato tranquillo verso la prima affermazione stagionale dopo essere partito in modo poco esaltante a Phillip Island. La sorpresa dal Chang è forse giunta da un altro britannico, ovvero un Leon Camier in grado prima di issare la Honda CBR in prima fila e poi di lottare stabilmente per il podio per tutta la gara, salvo poi cedere nel finale alla coppia di Ducati rappresentata dalla bellissima conferma Xavi Fores e da un Chaz Davies che ancora non riesce a graffiare come ci si aspetterebbe da lui.
Quinto e settimo i due alfieri di Yamaha, con Lowes che ha preceduto Sykes e Van Der Mark. Alle loro spalle un Melandri che chiude la prima frazione a poco più di dieci secondo da Rea, e che non è mai apparso perfettamente a proprio agio sul tracciato di Buriram. L’italiano ha navigato per tutta la gara tra il quinto e l’ottavo posto, senza mai trovare il passo per avere ambizioni da podio.
Parziale delusione anche dalle Aprilia di Laverty e Savadori. La moto di Noale non sembra ritrovare la strada della competitività, come invece aveva fatto supporre l’ottimo venerdì del rider irlandese.
1 REA Jonathan Kawasaki ZX-10RR LEAD LEAD 1’33.714 293
2 FORES Xavi Ducati Panigale R 1.550 +1.550 1’33.818 300
3 DAVIES Chaz Ducati Panigale R 2.118 +0.568 1’33.778 303
4 CAMIER Leon Honda CBR1000RR 2.981 +0.863 1’33.808 296
5 LOWES Alex Yamaha YZF R1 7.258 +4.277 1’33.965 303
6 SYKES Tom Kawasaki ZX-10RR 7.501 +0.243 1’34.183 298
7 VAN DER MARK Michael Yamaha YZF R1 8.500 +0.999 1’34.012 300
8 MELANDRI Marco Ducati Panigale R 10.184 +1.684 1’34.153 302
9 LAVERTY Eugene Aprilia RSV4 RF 11.072 +0.888 1’34.124 303
10 TORRES Jordi MV Agusta 1000 F4 11.178 +0.106 1’34.223 300
11 BAZ Loris BMW S 1000 RR 24.062 +12.884 1’34.843 300
12 SAVADORI Lorenzo Aprilia RSV4 RF 24.632 +0.570 1’34.554 302
13 MERCADO Leandro Kawasaki ZX-10RR 26.114 +1.482 1’34.951 296
14 RAMOS Román Kawasaki ZX-10RR 26.142 +0.028 1’34.977 297
15 RAZGATLIOGLU Toprak Kawasaki ZX-10RR 26.320 +0.178 1’34.786 296
16 HERNANDEZ Yonny Kawasaki ZX-10RR 30.665 +4.345 1’35.133 301
17 JACOBSEN PJ Honda CBR1000RR 32.625 +1.960 1’35.127 299
18 GAGNE Jake Honda CBR1000RR 38.752 +6.127 1’35.028 292
RT JEZEK Ondrej Yamaha YZF R1 1’36.292 289
Maggiore stabilità finanziaria e scelte molto più oculate rispetto al passato. Analizziamo tutti i dettagli…
C'è una casa produttrice di automobili che offre un numero di anni di garanzia dopo…
Leclerc ha attirato parecchio l'attenzione: con Hamilton non c'è stata storia. È successo tutto a…
Una recente sentenza ha reso chiara, una volta per tutte, una situazione particolare sul pagamento…
Non voleva crederci nemmeno lui. Per questa auto d'epoca, ha sborsato più di quanto si sarebbe…
Cosa succede se si cambia marca di olio in un'auto? La questione è più intricata…