MotoGP
Cal Crutchlow è stufo di essere da solo: chiede un compagno in Honda
Cal Crutchlow riguardo la possibilità di un secondo pilota nel team Honda di Lucio Cecchinello: «Mi piacerebbe, mi sono stancato che tutte le responsabilità sono sulle mie spalle»
Chi l’avrebbe mai detto che Cal Crutchlow non regge la pressione? Eppure è così. Il pilota del team Honda clienti di Lucio Cecchinello sembrerebbe essersi detto favorevole all’ingresso di un nuovo compagno di squadra per il 2018 perché «mi sono stancato di essere l’unico. Tutte le responsabilità del team sono sulle mie spalle. Mi piacerebbe vedere il mio team che si preoccupa anche per qualcun altro». Questa l’alquanto insolita dichiarazione di un rider che si conferma fuori dagli schemi: siamo infatti abituati alle ferme opposizioni di alcuni corridori all’arrivo di team- mate giudicati scomodi, e squadre che programmano le proprie scelte sul mercato piloti calcolando nei minimi dettagli gli equilibri interni, ma mai avevamo sentito qualcuno favorevole all’arrivo di un “vicino di box”. Tanto più se fino a questo momento hai corso da solo, con tutte le attenzioni di meccanici e ingegneri su di te.
Ma a Cal il suo status di pilota unico è proprio ciò che destabilizza di più: «Può sembrare strano, ma il problema è che tutti pensano a te. Nel box stanno in piedi e aspettano solo te, ma in realtà anche loro vorrebbero un altro pilota. Sarebbe più difficile gestirne due, ma sarebbe sicuramente meglio». Che sia proprio a causa di tale sensazione che il britannico, quando si trova in lotta per piazzamenti d’onore, cede il passo alla foga e commette errori ingenui? Forse abbiamo scoperto il punto debole di un rider indubbiamente talentuoso ma che ha dimostrato tutti i suoi limiti caratteriali, ed anche in un tranquillo team satellite si sente di dover essere maggiormente tutelato. Crutchlow- Cecchinello- Honda andranno avanti fino al 2018, ed è ufficiale. Resta da vedere se anche in questo caso la squadra prenderà la sua decisione sul mercato piloti ascoltando chi ha già sotto contratto…ma in un verso mai sentito finora nel paddock MotoGP. Se Cecchinello era indeciso e sperava nella volontà del suo numero 35 per chiarirsi le idee, sarà rimasto interdetto. Questo è Crutchlow, mai prevedibile.