Nei prossimi mesi un emendamento europeo potrebbe proibire la circolazione in strada a diversi automobilisti nelle ore notturne. Cosa c’è di vero? Analizziamo tutte le ultime notizie su questo possibile “coprifuoco”.
L’incubo legato al “coprifuoco” potrebbe tornare in auge in diversi Paesi europei. E la questione non riguarda particolari misure sanitarie, come ai tempi della pandemia da Covid, ma semplicemente questioni legate alla sicurezza stradale. La cosa importante da dire è che non vogliamo diffondere fake news, ma semplicemente aggiornare i nostri lettori su un possibile emendamento sul quale si sta discutendo a livello europeo.
Come ben sappiamo, uno degli obiettivi della comunità europea è quello di limitare al massimo i rischi sulle strade e di ridurre in modo esponenziale gli incidenti e i morti legati a un uso sbagliato e inopportuno della propria auto. L’Unione Europea da tempo sta discutendo sulle misure più giuste da adottare per risolvere questo gravoso problema. Una delle tante possibilità al vaglio della Commissione e del Parlamento Europeo riguarda la possibilità di istituire una sorta di “coprifuoco” per i neopatentati nelle ore notturne.
A chi ha preso da poco la patente, quindi, potrebbe essere vietato l’uso del proprio mezzo dalla mezzanotte fino alle sei del mattino. Ma cosa c’è di vero? A che punto siamo con tale decisione? Analizziamo tutti i dettagli di seguito.
Nelle ore notturne i dati parlano di un aumento sostanziale di incidenti – specie fra i più giovani – legati alla stanchezza o al consumo di alcool e droghe. Ecco, quindi, che una misura di divieto di circolazione fino ai 21 anni d’età potrebbe essere una soluzione per ridurre il numero di incidenti in strada e per aumentare la sicurezza di tutti.
La Commissione per i trasporti e per il turismo del Parlamento Europeo ha già iniziato le varie discussioni per intraprendere un possibile emendamento per mutare la legge sulla circolazione stradale. Tale misura potrebbe in futuro cambiare tutte le regole per i neopatentati e per chi ha meno di 21 anni d’età.
Il dibattito è molto acceso. C’è chi sostiene che tale misura possa essere giusta e chi, dal canto opposto, è contrario per il fatto di trovarsi di fronte a limitazioni troppo stringenti della libertà individuale. Una giusta via di mezzo potrebbe essere quella dell’obbligo di circolazione notturna per i neopatentati con almeno un’altra persona (non neopatentata) a bordo. Nei prossimi mesi se ne saprà certamente di più.