
Divieto di circolazione per tutte queste auto in Italia - www.motorinews24.com
Esistono importanti regole e limitazione sulla regolare circolazione di queste auto all’interno del territorio del nostro Paese. E sul divieto non pesano assolutamente questioni legati all’ambiente. A quali mezzi ci riferiamo? Ecco tutti i dettagli su tale questione.
Forse non tutti sanno che a partire dal 2018 il nostro Codice della Strada prevede regole nuove e sanzioni maggiormente pesanti per chi viene ‘beccato’ nel circolare in Italia con alcune auto non a norma. E nel caso specifico che vogliamo portare alla luce, è importante dire che il blocco sulla circolazione non avrà a che fare con questione puramente ambientali e legate all’inquinamento, come avviene in determinate città in riferimento a mezzi con emissioni troppo massicce.
Sono state, infatti, rese maggiormente più stringenti le regole e le limitazioni in merito alla normale circolazione sul territorio del nostro Paese con i veicoli immatricolati all’estero. L’aggiornamento del Codice della Strada si pone l’obiettivo di ridurre al minimo le mosse dei ‘furbetti’ nel portare la propria residenza fiscale all’estero per creare un escamotage sul pagamento delle tasse di circolazione italiane.
Entrando maggiormente nel dettaglio, un cittadino che avrà residenza nel nostro Paese potrà circolare liberamente all’interno dei confini nazionali con una vettura dotata di targa straniera al massimo per 90 giorni. Passati questi tre mesi, il mezzo dovrà per forza di cose essere immatricolato in Italia per poter ancora circolare.
Le auto che non possono circolare in Italia: stai attento a questo dettaglio
Esistono anche altre regole. Chi risiede all’estero avrà il permesso di circolare per dodici mesi sul suolo italiano con una vettura con targa straniera. La stessa cosa vale per una vettura immatricolata all’estero da un cittadino italiano, se all’interno del mezzo sarà presente il proprietario straniero del mezzo.

Sarà obbligatoria, inoltre, l’iscrizione al Reve, vale a dire al Registro dei veicoli esteri. Si tratta di un sistema per mantenere traccia di tutti i veicoli immatricolati in territorio straniero e circolanti in Italia.
Cosa succede se non si rispettano le regole? Chi non rispetta i limiti temporali enunciati in precedenza, rischia di incorrere in sanzioni amministrative comprese fra i 400 euro e i 1.600 euro, oltre al ritiro del documento di circolazione e, nei casi più gravi, alla confisca del mezzo.
L’iscrizione non avvenuta al Reve, invece, comporta una possibile multa compresa fra i 712 euro e i 3.558 euro e il ritiro del documento di circolazione. Infine, non rispettare il fermo amministrativo del mezzo può farti andare incontro a una multa salatissima compresa fra i 1.984 euro e i 7.937 euro.