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Valentino Rossi, la rincorsa al 10° titolo passa da Assen

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Valentino Rossi ha vinto per la decima volta sul tracciato di Assen, un vero record figlio di gare epiche e sorpassi all’ultimo giro. Scopriamo insieme tutti i trionfi del Dottore in Olanda, con il n°10 che lo rilancia nella corsa al titolo

La rincorsa al titolo n°10 in carriera sta diventando l’obiettivo principale di Valentino Rossi che dopo più di vent’anni di onorata carriera è ancora oggi in piena lotta per il Mondiale MotoGP, quel famoso decimo titolo che ogni anno accarezza senza mai riuscire a conquistare. Ma ci sono dei segnali nell’aria che hanno a che fare con questo magico numero che rappresenta perfezione e annullamento ed in questo caso un traguardo. Il Dottore dovrà ancora impegnarsi per arrivare alla meta ma intanto, sul suo cammino qualche 10 lo ha raggiunto: lo scorso anno a Barcellona e questo weekend ad Assen, “l’Università delle due ruote“, collezionando ben 10 affermazioni su questi due tracciati.

La prima vittoria di Rossi in Olanda è datata 28 giugno 1997 quando il pilota militava in 125 con l’Aprilia agli inizi della carriera, in quell’occasione scattò dalla pole anche se la partenza non gli venne molto bene e dovette impegnarsi un po’ per riuscire a riprendersi la testa della corsa ma a 5 giri dalla fine un problema al registro del freno gli fece perdere varie posizioni e Valentino dovette risolvere la magagna per tornare veloce e riprendere i rivali in poche curve per salire sul podio con il mantello di SuperFumi. C’è anche chi ipotizzò che il problema non fosse reale, e che la superiorità di Valentino fosse talmente grande da permettergli letteralmente di “giocare” con gli avversari, fingendo un problema per poi fregarli sul traguardo.

L’anno successivo Rossi passò in 250 e proprio ad Assen vinse per la prima volta in categoria festeggiando con i tifosi presenti che iniziavano a capire quanto talento ci fosse in quel simpatico ragazzino di Tavullia. Dopo quella vittoria ci volle qualche anno prima di rivedere Valentino sul gradino più alto del podio ad Assen, quando ormai il pilota correva in MotoGP con la Honda e aveva già portato a casa tre titoli mondiali: era il 29 giugno 2002 e anche in quell’occasione Rossi dovette fare i conti con una rimonta a causa di una partenza sbagliata ma riuscì a passare gli avversari raggiungendo Alex Barros che stava guidando il gruppo vincendo con un distacco di oltre 2 secondi.

Il 2004 per Valentino fu l’anno del passaggio in Yamaha e quale miglior modo,per festeggiare se non quello salire sul gradino più alto del podio ad Assen? Quel Gran Premio verrà ricordato per il sorpasso di Rossi all’ultimo giro ai danni di Sete Gibernau, uno dei momenti più discussi e amati dagli appassionati: «Sono sicuro che Sete sarà arrabbiato adesso, ma è stata una battaglia veramente fantastica» questo fu il commento a fine gara dell’italiano. Nel 2005 cambiò il rivale ma non il risultato con Rossi dominatore del weekend fin dal venerdì quando conquistò la pole e poi trionfò grazie ad un giro veloce finale che gli permise di staccare Marco Melandri sull’acqua: quello fu anche l’ultimo anno in cui ad Assen si corse sulla pista classica e il dottore non poteva perdere l’occasione si salutare al meglio l’amato layout.

La sesta vittoria ad Assen invece risale al 2007 (leggi qui l’articolo: Il duello Rossi vs Stoner ad Assen 2007), come tradizione voleva si correva di sabato e Valentino Rossi sembrava in difficoltà durante le prove del venerdì sul bagnato ma in gara il feeling con moto e pista fece la differenza e a sorpresa riuscì a riprendere il pilota di testa: un certo Casey Stoner sulla Ducati passandolo nei giri finali come in molte altre occasioni e regalando l’ennesima folle prestazione ai suoi tifosi. Quella del 2009 invece fu una vittoria che si potrebbe definire “in solitaria“, un vero dominio dell’italiano per tutta la durata della gara: il perfetto modo per portare a casa la vittoria numero 100. Un traguardo importante che il Dottore inseguiva da tanto e che arrivò proprio su una delle piste preferite, quasi un regalo del destino.

Gli infortuni e gli anni in Ducati allontanarono Rossi dal gradino più alto del podio per molto tempo, fu un periodo lungo e difficile ed il sole tornò a brillare proprio in Olanda nel 2013, fu un momento emozionante festeggiato con un’esultanza incontenibile a fine gara e da quel momento la carriera di Valentino tornò ad impennarsi. Il penultimo trionfo risale al 2015 quando tagliò per primo il traguardo dopo un contatto con Marquez che lo costrinse a passare per la ghiaia: un’impresa contestata ma indimenticabile, in pieno stile Assen. La 10ª vittoria è arrivata dopo una bagarre da brividi con Danilo Petrucci, un contatto con Johann Zarco e l’incognita del meteo che ha complicato la vita a tutti facendo scendere la pioggia nei giri finali.

Il riassunto è concluso, è stato lungo ma ne è valsa la pena: 10 vittorie ad Assen, una delle piste del cuore per Valentino Rossi che cambia la faccia ad un Mondiale che potrebbe essere quello giusto e per parafrasare un famoso detto: “Anche se non arriverà la decima, almeno avrai collezionato le vittorie“.

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