MotoGP
Valentino Rossi con Yamaha fino al 2018
Yamaha e Valentino Rossi confermano il sodalizio con un contratto biennale, fino al 2018. Jorge Lorenzo sempre più verso la Ducati
Se in una bilancia immaginaria che divideva le preferenze Yamaha per uno o per l’altro pilota fino a ieri puntava la posizione di mezzo, oggi quello stesso ago si è decisamente spostato verso il lato giallo del quadrante. Il lato dedicato al n°46 più celebre della storia dei motori. Nella fase di test si è parlato a lungo dell’eventuale rinnovo di Valentino Rossi con Yamaha, ma gli interessati spesso hanno dribblato l’argomento dichiarando di voler attendere le prime gare per poi prendere una decisione. Nell’altra metà del box invece, Jorge Lorenzo ha spesso messo sotto pressione la Casa del diapason chiedendo un rinnovo di contratto a gran voce.
La stessa azienda giapponese aveva lanciato segnali riguardo la linea che avrebbe seguito, segnali che partono da lontano e per la precisione dalla Svizzera. Quando il pilota di Tavullia presentò il proprio ricorso al Tas, il maiorchino rivale nella lotta al titolo tentò di avere un ruolo nella vicenda, cercando di far sentire anche la sua voce ai giudici di Losanna che avrebbero esaminato il caso. In quella circostanza la Yamaha fu costretta a prendere posizione contro il pilota spagnolo, bocciando di netto questa iniziativa e schierandosi in modo poco velato dal lato di Valentino. Da quel momento è calato un freddo gelido tra Casa e pilota, che neanche le prestazioni mostruose dei test hanno contribuito a “riscaldare”.
Un altro importante indizio su quale fosse la direzione intrapresa da Yamaha proviene dall’accordo stretto con la VR46 per quanto riguarda la distribuzione e la realizzazione del merchandise ufficiale del team MotoGP, seguito anche da un accordo con la VR46 Academy per la fornitura di moto al Ranch. Questo accordo ha legato in una partnership fortissima le parti, confermando che se anche Valentino non avesse firmato per la MotoGP, sarebbe rimasto in ogni caso in orbita prettamente Yamaha.
Questa notizia allontana Jorge Lorenzo, che non è stato accontentato nella sua richiesta di firmare prima dell’inizio del mondiale, e che probabilmente cederà alle lusinghe della Ducati. I tasselli del mercato piloti iniziano a muoversi velocemente, ed è plausibile che questa mossa della Yamaha velocizzi il domino innescato portando a scenari ben definiti molto prima del periodo ipotizzato.
Bisognerà vedere come potrebbero convivere da separati in casa i due piloti, che oltre ad essere grandi rivali in pista, si stanno anche dando una grandissima battaglia al di fuori di questa. Se è vero che in pista il titolo l’ha vinto Lorenzo, questa firma può essere interpretata come una grande vittoria politica di Valentino.