Valentino ROssi VR46 Academy
Metti un pomeriggio al Mugello dove tutto ad un tratto al posto del meccanico di Scarperia e del dentista di Barberino iniziano ad entrare piloti molto più determinati e con tute molto conosciute. E’ la famosissima VR46 Riders Academy di Valentino Rossi che ha deciso di scegliere “L’Università delle due ruote” per una sessione del suo Master Camp. Con grande semplicità e senza nessun servizio d’ordine o limitazioni, nonostante ci siano in gioco qualcosa come 14 titoli Mondiali e gli attuali leader dei due mondiali Moto2 e MotoGP, i piloti, come normali smanettoni, partono tutti insieme per il primo run Mugelliano.
Coordinati da Uccio e Mauro Sanchini i ragazzi sono in sella a Yamaha R6 e R1 di serie e dopo pochi giri si ritrovano tutti nel box dove il 9 volte campione del mondo Valentino Rossi ha davvero la voglia l’entusiasmo di confrontarsi con tutti e rispondere a domande e problematiche. Ma il clima non è serioso, da scuola, e Valentino scherza con tutti senza però lesinare consigli e segreti della pista dove ha dominato 9 volte.
In questa sessione girano veri e propri talenti del motomondiale come Franco Morbidelli, Mattia Pasini, Niccolò Bulega, Andrea Migno, Manzi, Pecco Bagnaia, Baldasarri, Antonelli e come ospiti il grande capo Yamaha Sport Lin Jarvis e due ex campioni del mondo come Luca Cadalora e Alex Gramigni ancora in grado di impressionare con tempi velocissimi nonostante il Gram abbia passato da un pezzo i quaranta e Cadalora i cinquanta.
Vista la competitività di questi talenti, per non innescare facili duelli o confronti personali, la Riders Academy ha usato uno stratagemma geniale dove nessuno riesce a sapere i tempi degli altri ma solo il suo! Infatti nel computer dei tempi appaiono solo i nomi di famosi piloti di Formula Uno. Poco prima di entrare ad ognuno viene comunicato il nome del pilota di formula a cui è abbinato il suo trasponder e l’ordine di non dirlo a nessuno. Solo Valentino conosce i veri accoppiamenti e li usa per aiutare consigliare e migliorare. Ma tutto in un clima molto amichevole dove questi mostruosi talenti diventano per un pomeriggio semplici amici che hanno voglia di confrontarsi e migliorare tutti insieme.
Una iniziativa che solo Valentino poteva realizzare nonostante i tantissimi impegni che un leader della MotoGP ha quotidianamente. I risultati sono ormai palesi e la nostra scuola Italiana con queste iniziative e tutte le altre legate ai giovanissimi come la RMU Riders Academy e il CEV ha ormai consolidato una base di piloti in grado di arrivare fino ai vertici di ogni categoria in cui corrono. Noi rispettiamo la privacy ma crediamo che Nigel Mansell fosse in realtà Valentino sotto mentite spoglie. Basta guardare i tempi per capirlo!
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