
Queste auto rischiano di prendere fuoco: l'avvertimento da parte di Volvo - www.motorinews24.com
La casa automobilistica svedese ha annunciato un massiccio richiamo di oltre 70.000 modelli di auto del marchio. A quali auto si fa riferimento? Quale problema è emerso? Ecco tutte le informazioni su questo avvertimento da parte di Volvo.
Fondata nel 1927 a Göteborg in Svezia, Volvo è ancora oggi una delle case automobilistiche maggiormente note in tutto il mondo. La qualità, la sicurezza e l’affidabilità dei suoi veicoli sono il marchio di fabbrica che caratterizza questo marchio. Nonostante ciò, Volvo deve fare i conti in questo periodo con un problema che coinvolge diverse sue auto ibride.
La stessa casa automobilistica svedese, infatti, ha reso noto un maxi richiamo che coinvolge decine di migliaia di auto. Molte di queste circolano anche in Italia. Chi è in possesso di queste auto, quindi, rischia di dover fare i conti con un possibile richiamo. Esso sarà completamente gratuito e a carico dell’azienda, come ha ben precisato la stessa Volvo. L’utente coinvolto nel richiamo non potrà fare altro che recarsi al più presto presso una officina specializzata per ‘sistemare’ le cose.
Il richiamo coinvolge oltre 73.000 auto Volvo ibride plug-in dal 2020 al 2022. Fra queste, 745 circolano in Italia. I modelli interessati dal problema sono la S60, la V60, la S90, la V90, la XC60 e la XC90. Che cosa è stato riscontrato?
Il richiamo che coinvolge oltre 70.000 auto targate Volvo: che cosa sta succedendo
In pratica, le batterie montate su queste auto potrebbero surriscaldarsi nel corso della ricarica e aumentare in modo esponenziale il rischio di incendio. Volvo sta invitando le persone coinvolte in questo maxi richiamo a non ricaricare mai del tutto l’auto. Il problema, infatti, emerge con la batteria completamente carica, specialmente con le ricariche notturne in ambienti chiusi.

Queste sono state le precisazioni dell’azienda su questo spiacevole inconveniente, per bocca di Magnus Holst, responsabile PR di Volvo Cars: “Contatteremo tutti i clienti e li inviteremo a fissare un appuntamento con i concessionari per ispezionare e aggiornare le auto. Siamo intervenuti per tempo e con la massima trasparenza“.
Ricordiamo che il nuovo Codice della Strada in Italia obbliga gli automobilisti a non ignorare campagne di richiamo simili. Come previsto dall’articolo 12, infatti, il possessore del mezzo coinvolto nel richiamo subirà una pesantissima multa se non effettuerà la visita presso una officina specializzata entro i limiti temporali (due anni dall’avvio della campagna di richiamo) previsti dalla legge. Le multe si attestano fra i 173 euro e i 694 euro.