MotoGP

Valentino Rossi: «Non pensavo di arrivare a Jerez da leader»

I piloti Yamaha hanno una grande opportunità a Jerez, un tracciato che di solito premia le caratteristiche della M1. Rossi e Vinales potrebbero giocarsi la vittoria in casa

Jerez è un tracciato storicamente amico per la Yamaha M1. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno raccolto sei vittorie dal 2007 in poi sul tracciato spagnolo, dimostrando che la moto di Iwata gradisce particolarmente il toboga. Le vittorie degli ultimi due anni hanno invertito anche la tendenza che vedeva la Honda fare un tris dal 2012 al 2014, rispettivamente con le vittorie di Stoner, Pedrosa e Marquez.

Valentino Rossi è arrivato in Spagna da leader del mondiale, ed è una situazione totalmente diversa da quanto poteva essere pronosticato durante il difficile inverno di test. La capacità di ottimizzare il risultato e le grandi qualità di Racer hanno permesso al pilota di Tavullia di fare punti importanti in tutti e tre gli eventi finora disputati, ma Jerez potrebbe essere il posto giusto per attaccare: «Non avrei mai immaginato di arrivare a Jerez da leader del mondiale. Sono molto felice perchè siamo stati in grado di risolvere molti dei problemi che abbiamo riscontrato durante i test invernali, e stiamo facendo delle ottime gare».

E’ innegabile che la tappa di Jerez sarà molto importante per il cammino nel mondiale, e Rossi è felice sia proprio la pista spagnola ad ospitare un round così importante in questo punto della stagione: «Questo weekend a Jerez sarà molto importante. E’ la prima tappa europea ed è un tracciato che mi piace molto. Abbiamo migliorato molto la moto ad Austin sin dalle prima prove libere, e sarà importante continuare a migliorarla a Jerez. Stiamo capendo come si lavora su questa moto, e sono certo che saremo in grado di trovare quello che stiamo cercando»

Maverick Vinales deve ripartire dal successo in Argentina per dimenticare quanto prima la caduta di Austin, che gli ha fatto perdere la vetta della classifica mondiale e l’ha messo immediatamente nella posizione di inseguitore:«Nonostante il brutto risultato di Austin, sono almeno contento di non essermi fatto male. Abbiamo in ogni caso dimostrato di avere il potenziale per poter lottare per la vittoria ad ogni gara e questo mi motiva molto per arrivare a Jerez e sentirmi anche più forte di quanto fossi nell’ultimo GP. Jerez è una buona pista per la Yamaha, che è sempre stata veloce qui, perciò pernso che sarò veloce qui quanto sono stato ad Austin e durante questo inizio di stagione. Dobbiamo solo restare concentrati, trovare un buon setup e spingere fino alla fine della gara. Sono extra motivato per il prossimo round!»

Marco Caregnato

Nel 1984, da bambino, ho avuto il mio primo contatto con una moto. Mi sono ustionato la mano! Non ho più smesso di amarle...

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