Superbike
Yamaha scopre le carte: Guintoli primo nelle libere
A Phillip Island i piloti della SBK hanno messo le ruote in pista per fare sul serio. Le due sessioni di prove libere sono state graziate dal cielo, con qualche breve e debole scroscio solo prima delle FP2. Il francese della Yamaha si prende il primo posto
La R1 del team Pata sorprende tutti e con Guintoli è l’unica a scendere sotto il muro del 1.31 durante il secondo turno di libere, davanti ad un ottimo Van Der Mark sulla Honda di Ten Kate, ed alla coppia in verde formata da Rea e Sykes. Anche nella prima sessione di libere la R1 sembrava in forma, con il campione del mondo 2014 capace di agguantare la seconda piazza alle spalle del solito Sykes in sella alla Kawasaki Provec.
Ma se dalla Yamaha era lecito aspettarsi una performance di alto livello, non si può dire altrettanto della MV F4 portata in pista dal coriaceo Leon Camier. Lo spilungone britannico ha conquistato la quinta posizione in entrambe le sessioni, mettendo in mostra un’attitudine al giro veloce davvero interessante. La moto di Varese sembra migliorata dopo le cure dell’inverno e questo accesso diretto alla SP2 è un’ottima premessa per il mondiale.
Sarebbe curioso sapere cosa ne pensa Marco Melandri, che aveva la possibilità di essere della partita sulla moto varesina e che non è riuscito a far incastrare tutti i pezzi del puzzle. Forse queste prestazioni gli faranno venire ancora più appetito nelle prossime settimane.
Anche Nicky Hayden ha mostrato di aver digerito bene il passaggio in SBK prendendosi la sesta piazza in entrambe le prove e godendosi la conferma di aver fatto la scelta giusta per tornare a competere al top.
Forse sono un po’ deludenti la settima ed ottava piazza di Davide Giugliano e Chaz Davies in sella alla Panigale 2016. Il tracciato australiano è sempre stato gradito da questa moto, e dopo anni di sviluppo e test in tanti si aspettavano di vedere le Rosse più avanti già dal venerdì. Forse in Ducati hanno lavorato molto in ottica gara, consapevoli del potenziale delle moto e dovremo aspettare le qualifiche per comprendere al meglio il potenziale della coppia di Borgo Panigale, che sembra comunque altissimo.
Una splendida sorpresa tricolore arriva invece da Lorenzo Savadori, che sull’Aprilia RSV4 di Ioda Racing è andato sempre più forte fino ad issarsi al nono posto della FP2 conquistando l’accesso diretto alla SP2. Il pilota sta velocemente apprendendo come portare al limite una SBK e l’Aprilia che ha a disposizione si dimostra ancora molto competitiva. Situazione più complicata per il compagno De Angelis, che si ferma al sedicesimo posto e paga forse il lungo periodo di stop.
Decimo ed ultimo a guadagnarsi l’accesso alla SP2 è Markus Reitemberger, alfiere della BMW Althea di Genesio Bevilacqua. Il tedesco debutta con i colori della compagine italiana con un’ottima performance, mentre il suo compagno Torres si ferma al quindicesimo posto, forse anche frenato dal brutto infortunio al gomito subito nei test. Gli alfieri di Althea hanno comunque fatto meglio della debuttante BMW Milwaukee che piazza Josh Brookes solo diciottesimo e Karel Abraham ventesimo.
Delude decisamente anche Alex Lowes sulla R1 gemella di quella in prima posizione. Il pilota inglese ha pagato quasi un secondo di distacco dal compagno Guintoli, e dovrà impegnarsi per ridurre un gap non in linea con le premesse della vigilia.
Purtroppo le prime libere hanno anche fatto registrare l’infortunio al turco Toprak Razgatlioglu che era stato chiamato in sostituzione di Hook sulla Kawasaki di Grillini. La diagnosi parla di una frattura al malleolo del piede sinistro causata da una scivolata. Il pupillo di Sofoglou dovrà saltare le gare e rimandare il debutto in SBK.