MotoGP

MotoGP, Van der Mark: «Sostengo Rossi ma non vedo l’ora di debuttare con la M1»

Van der Mark è ad Aragon in attesa di quello che deciderà Valentino Rossi dopo le FP1

Per un pilota che torna in pista, ce n’è un altro che si accomoda ai box. Valentino Rossi domani risalirà sulla propria YZR-M1 numero 46 del team Yamaha MotoGP, dopo essere stato costretto a quasi tre settimane di inattività per l’infortunio rimediato in enduro; ma la notizia dell’ufficialità della sua partecipazione al primo turno di Libere che aprirà il week end del Gran Premio di Aragon costringerà a sua volta l’olandese Michael Van der Mark a restare a piedi mentre gli altri corrono. «Non sono stato in grado di guidare una MotoGP prima che il Gran Premio cominci, così se Valentino finisce per ritirarsi dal GP di Aragón, dovrò entrare nella prossima sessione quando la lotta sarà serrata e provare a fare il mio meglio» ha dichiarato con preoccupazione e ansia da prestazione dopo l’ok del medico Dorna a Rossi.

«VORREI SALIRE SULLA YAMAHA MA PIENO SOSTEGNO A VALENTINO» – Van der Mark fino a poche ore fa era praticamente ad un passo dal debutto in MotoGP, che ora invece rischia di veder sfumare sul più bello dopo una lunga attesa: «Anche se rimane incerto se guiderò la YZR-M1 questo fine settimana, ancora non vedo l’ora. Mentre da un lato vorrei salire sulla Yamaha, dall’altro sono anche a sostegno pieno di Valentino che sta facendo il suo ritorno». Tutto questo caos è il risultato dell’imprevedibile recupero record fatto dal pesarese 9 volte Campione del Mondo, la cui riabilitazione precoce e senza precedenti lascia comunque grande incertezza sulla fattibilità di questa impresa sportiva, che lo dovrebbe tenere impegnato per tre giorni, a massimi livelli, alla guida di una moto potentissima e da lanciare ad oltre 300 km/h.

«RINGRAZIO YAMAHA SIA SE CORRERO’, SIA SE GUARDERO’ IL RIENTRO DI VALENTINO» – Per questo Yamaha ha scelto (e da regolamento è stata obbligata) a portare con sé anche il pilota del team Superbike, il quale la prende però con filosofia e ringrazia comunque vada per essere stato scelto per l’incarico oneroso ma anche onorevole di essere il primo sostituto del campione Valentino Rossi: «Entrerò a fare il mio debutto in MotoGP o, se non riuscirò a correre, vedrò Valentino dal vivo in azione mentre fa il suo ritorno. Tuttavia, dopo aver ottenuto il mio primo podio del 2017 nella SBK a Portimão, ho un buon slancio per affrontare la sfida anche precipitosamente. Ringrazio nuovamente Yamaha per avermi dato questa opportunità. Una buona esperienza in entrambi i casi».

Luca Agnelli

Mi piace il giornalismo e studio Scienze della Comunicazione, ma sono timido: allora scrivo. Il mio cognome fa parte del mondo dei motori da prima che lo decidessi io. Da piccolo spegnevo la tv a mio papà che guardava le corse perché volevo giocasse con me. Poi ho iniziato a seguirle insieme a lui. Adesso guai a chi me le toglie.

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